NO AL FUMO

 

Smettere per non ricominciare

posacenereUn gesto apparentemente innocuo e normale. Accendere la sigaretta. Ma in realtà è come se si azionasse un pericoloso ordigno, dannoso alla nostra salute e anche a quella degli altri.Per combattere il fumo il ministero della Salute ha promosso una campagna di informazione su radio e tv nazionali. Obiettivo, dissuadere dal fumo e comunicare che smettere per non ricominciare è un'impresa possibile.

Il primo passo per dire no al fumo è "rinforzare" il proprio senso di autoefficacia. Ecco alcuni consigli:

 poniti, giorno per giomo, piccoli obiettivi raggiungibili (ad es. proponiti di togliere 2 sigarette al giorno oppure rimanda di 5 minuti ogni sigaretta che desideri fumare, ecc.)

 pensa positivo: "posso smettere, le mie motivazioni sono forti, posso farcela". Ricorda ogni giorno a te stesso i vantaggi che otterrai se smetterai di fumare: avrai più fiato, manterrai la pelle giovane e senza rughe, il tuo alito sarà più fresco, avrai più denaro a disposizione e una prospettiva di vita migliore e più lunga, ecc.

 riconosci, di volta in volta, i passi che fai e festeggiali (ad es. comunica ad un amico le sigarette in meno che hai fumato, congratulati con te stesso per i tuoi successi, ecc.) di fronte a un ostacolo, non rinunciare MAI, anzi, pianifica come puoi superarlo la prossima volta (ad es. se fatichi a non fumare dopo il caffe, riduci il numero di caffe giomalieri oppure sostituiscili con una bella spremuta di agrumi).

(fonte: Piccola guida per il successo, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori)

vietato fumare

Il fumo passivo

Si definisce "fumo passivo", "fumo di seconda mano", "fumo involontario" o "esposizione al fumo di tabacco ambientale". È il fumo di sigaretta inalato da chi è costretto a respirare il fumo altrui. Un rilevante agente di inquinamento al chiuso, che provoca danni all'ambiente e alle persone. E che in Italia, secondo stime ufficiali, nel 1999 è stato responsabile di 2800 decessi.

Lavorare fianco a fianco con un fumatore, viverci insieme, farsi avvolgere dalla nuvola azzurrina delle sigarette altrui è molto pericoloso. Il non fumatore respira sia una componente "indiretta", emessa dalla sigaretta, sia una componente "diretta", il fumo inalato e espirato dal fumatore. Una miscela esplosiva di oltre 4.000 sostanze chimiche, sotto forma di particelle solide e di gas. Ci sono irritanti e sostanze tossiche sistemiche come acido cianidico, diossido di zolfo, monossido di carbonio, ammoniaca e formaldeide. Il fumo passivo contiene anche carcinogeni e mutageni come arsenico, cromo e benzopirene. Molti degli elementi chimici sono tossine riproduttive come la nicotina, il cadmio e il monossido di carbonio. La United States Environmental Agency ha incluso il fumo passivo tra i carcinogeni di classe A, per i quali non esiste un livello di esposizione senza rischi.

Particolarmente sensibili al danno da fumo passivo sono i bambini, gli anziani, le persone affette da malattie del cuore e gli asmatici. Nel 1999, tra i bambini con genitori fumatori, sono da collegare a questa causa almeno 87 morti improvvise del lattante. Considerevoli i danni alle vie respiratorie: 76.954 casi di infezioni respiratorie acute (0-2 anni), 27.048 casi prevalenti di asma bronchiale (6-14 anni) e 48.183 casi di sintomi respiratori cronici (6-14 anni) a cui si aggiungono 64.130 casi di otite acuta.

Tra gli adulti con coniuge con il vizio, sono da attribuire al fumo passivo 221 morti per tumore polmonare e 1.896 morti per malattie ischemiche del cuore. A causa dell'esposizione della madre al fumo passivo sul posto di lavoro, 2.033 bebè nascono con un peso inferiore ai 2,5 Kg. E sempre all'esposizione sul lavoro, vanno attribuiti altri 324 morti per tumore polmonare e 235 per malattie ischemiche del cuore.

(Fonti: ministero della Salute, dati Istat)